Edifici nZEB: le case del futuro

Edifici nZEB: le case del futuro, energeticamente parlando, saranno praticamente autosufficienti

Cos’è un edificio nZEB?

Un edificio nZEB è un edificio ad altissima prestazione energetica, caratterizzato da un fabbisogno energetico molto basso, tanto da risultare praticamente nullo (molto prossimo allo zero), in quanto coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in situ.

Come nasce l’idea di un edificio ad energia quasi zero

Il termine nZEB fa la sua prima comparsa nel 2010, all’interno di un pacchetto di Direttive Europee definite EPBD, ovvero Energy Performance Building Directions, nate con il preciso intento di contribuire al conseguimento degli obiettivi prefissati dall’Europa per il 2020 in tema di sviluppo sostenibile. Viene demandata però ai singoli Stati membri dell’Unione l’incombenza di dare una definizione nazionale di edificio nZEB e di attivarsi per la promozione degli stessi, lasciando di fatto un ampio margine di personalizzazione.

Gli edifici nZEB in Italia

In Italia, secondo quando indicato al comma 1, dell’art.4bis del D.Lgs 192/2005 (modificato di fatto a seguito della Direttiva Europea 31/2013 UE, tramite il D.L. 63 del 4 giugno 2013) a partire dal 1 Gennaio 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno venir realizzati con le modalità nZEB, mentre per ciò che concerne gli edifici pubblici l’obbligo scatterà prima, già a partire dal 31 Dicembre 2018.

Come spesso accade, le normative, sia nazionali che europee, sono ancora piuttosto indietro e non hanno ancora definito standard e procedure precise. Di contro, negli ultimi anni si è assistito ad una forte sensibilizzazione verso tutti i temi legati all’efficienza energetica degli edifici e questo di fatto ha portato all’introduzione di varie metodologie di certificazione orientate all’nZEB. Si pensi ad esempio allo Standard Passivhaus tedesco, che tende alla realizzazione di edifici che non consumino più di 15 kWh/m2anno o al protocollo CasaClima dell’Alto Adige, dove le abitazioni in classe A non necessitano di più di 30 kWh/m2anno e quelle definite Gold addirittura consumano meno di 10 kWh/m2anno.

Come riuscire ad ottenere edifici nZEB

In genere, i consumi attribuibili ad un edificio residenziale sono quelli necessari per il suo riscaldamento durante l’inverno, per il suo raffrescamento in estate, per la produzione di acqua calda sanitaria e per quella di energia elettrica.

Sono dunque tre gli ambiti principali di intervento per ridurre i consumi e fare in modo che il bilancio fra energia consumata e quella prodotta risulti prossimo allo zero e si tratta di: involucro, fonti rinnovabili ed impianti.

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Cosa sono e come funzionano le caldaie ioniche - Gruppo Andreoli - Rispondi

[…] Il loro utilizzo per ora è consigliato in special modo a coloro che dispongono, o desiderano dotarsi, di un impianto fotovoltaico: in questo modo l’energia elettrica autoprodotta servirebbe ad alimentare la caldaia e si tratterebbe di una soluzione davvero Green, perfetta per un’abitazione NZeb. […]