La novità 2018 in fatto di detrazioni fiscali è Bonus Verde, dedicato a terrazze e giardini

A novembre la fine dell’anno solare appare davvero vicina, pertanto è abbastanza normale iniziate a pensare al 2018. Anche i nostri politici si stanno organizzando, tant’è vero che hanno iniziato a circolare indiscrezioni sulla prima bozza della legge di Bilancio 2018. Si comincia cosi a capire quali potrebbero essere, per l’anno a venire, le decisioni del governo in materia fiscale, specie per quanto concerne gli incentivi, soprattutto quelli dedicati alla casa. Vediamo dunque di capire cosa bolle in pentola concentrando la nostra attenzione sulla vera novità: il Bonus Verde.

Cos’è il bonus verde?

Nella bozza della legge di bilancio 2018 una delle novità più rilevanti riguarda infatti il cosiddetto “Bonus Verde” o “Bonus Giardini”, che per la prima volta viene annoverato tra le detrazioni possibili, insieme agli incentivi oramai in vigore da tempo, come il bonus ristrutturazioni, l’Ecobonus, il sismabonus, il bonus condomini e quello dedicato all’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Grazie a questo incentivo, nell’anno a venire sarà possibile detrarre il 36% di tutte le spese sostenute per la cura e la sistemazione del vostro verde: non solo giardini, ma anche tetti verdi, terrazzi e balconi, sia condominiali che privati.

Come funziona il bonus verde?

Solo per il bonus Verde pare saranno stanziati dal Governo ben 600 milioni di euro; le modalità per poterne usufruire saranno analoghe a quelle fino ad ora utilizzate per tutti gli altri incentivi. In pratica, a fronte di un esborso sostenuto per sistemare o manutenere il proprio verde e fino ad un tetto massimo di spesa pari a 5.000 euro, sarà possibile detrarre il 36% dall’IRPEF e suddividendo il totale in 10 quote annuali tutte di pari importo.

Affinché poi i lavori siano effettivamente agevolabili, i pagamenti, devono essere documentabili ed effettuati tramite bonifico apposito “parlante”.

Per quali lavori sarà possibile applicare il Bonus Verde

Al momento ci sono ancora alcuni dubbi su quali potrebbero essere tutti i lavori ammessi alla detrazione. Di sicuro tra le spese agevolabili dovrebbero rientrare quelle necessarie per l’installazione ex novo, così come per la sistemazione ed il rifacimento di impianti di irrigazione e quelle necessarie per le grandi potature e la sostituzione di siepi. Per il resto non vi sono ancora certezze, sebbene si sia parlato anche di spese necessarie per la trasformazione di aree incolte in aiuole e pratini.

Solo dopo l’approvazione definitiva della legge di bilancio e successivamente all’emanazione decreto attuativo sapremo con certezza quali saranno le spese effettivamente agevolabili.

Nel frattempo però potete iniziare a pensare a come potreste sfruttare questo nuovo bonus!

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